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PIANO DI CLASSIFICA

L’art. 860 del c.c. afferma che i proprietari dei beni, situati entro il perimetro del comprensorio di un Consorzio di Bonifica, sono obbligati a contribuire nella spesa necessaria per l’esecuzione, la manutenzione e l’esercizio delle opere in ragione del beneficio che traggono dalla bonifica. Quantificare un tale beneficio non è compito semplice, infatti, bisogna operare una sintesi di un’attività altamente diversificata, che si estrinseca non solo sul piano organizzativo ma anche sulla verifica oggettiva dell’azione del Consorzio per la salvaguardia del territorio, delle risorse idriche ed ambientali, nonché riguardo all’efficacia ed efficienza delle sue strutture idrauliche, irrigue e dei corsi d’acqua. Il primo passo da compiere consiste nel focalizzare l’attenzione sugli indirizzi da perseguire e nel predisporre uno studio approfondito in grado di valutare, oggettivamente, i benefici che gli immobili ricevono dall’attività di bonifica. Si predispone così una classificazione dei singoli immobili per grado di beneficio, in modo da rendere possibile una ripartizione per quota di contributo spettante a ciascuno di essi. Si elabora, così, il "Piano di Classifica", importante atto amministrativo, che attraverso un metodo di valutazione aggiornato, consente di ottenere una più equa ripartizione degli oneri da porre a carico dei consorziati; rappresenta inoltre un valido strumento di conoscenza del territorio e di misura dell’efficacia delle opere di bonifica effettuate. Gli oneri che devono essere ripartiti tra gli immobili presenti nel comprensorio sono le spese che il Consorzio sostiene e che per legge sono a carico dei proprietari degli immobili stessi. Esse riguardano:

  • Spese annualmente sostenute per l’esercizio, la manutenzione e la vigilanza delle opere pubbliche di bonifica;
  • Spese annualmente sostenute per l’esercizio, la manutenzione e la vigilanza delle opere irrigue;
  • Spese annualmente sostenute per il funzionamento del Consorzio e in generale per il raggiungimento di tutti i propri fini istituzionali;
  • Spese relative all’esecuzione delle opere di bonifica quando non siano a totale carico dello Stato o della Regione.

A causa delle nuove esigenze che si possono manifestare per effetto dell’evolversi degli ordinamenti colturali e dell’assetto del territorio, gli aspetti tecnici della Bonifica sono in costante evoluzione. Pertanto la presente classificazione ha il carattere di provvisorietà così come previsto dal comma 1 dell’art. 11 del R.D. n. 215/33. Solo dopo che si è accertato il compimento dell’ultimo lotto della bonifica, sarà possibile addivenire alla ripartizione definitiva degli oneri a carico della proprietà consorziata (art. 16 del citato decreto). In linea di massima, prescindendo da eventuali nuove legislazioni che venissero a motivare diversamente l’opera e la funzione del Consorzio, i criteri di classifica e di ripartizione degli oneri sono destinati, nella sostanza, a restare immutati. La perimetrazione delle zone soggette a beneficio e la loro qualificazione sono aspetti in continua evoluzione in quanto correlati allo sviluppo del territorio e, soprattutto, alle attività dell’Ente. La possibilità di rilevare una maggiore quantità di dati relativi alle caratteristiche pedologiche, idrologiche e climatiche del territorio compreso nel comprensorio di bonifica, e di utilizzare questi dati per una migliore valutazione degli indici di beneficio con criteri sempre più oggettivi, potrebbe portare alla definizione di valori differenti da attribuire agli indici di beneficio.

Piano di Classifica del CONSORZIO BONIFICA NORD

Il Consorzio di Bonifica Nord “Bacino del Tronto, Tordino e Vomano”, ha una superficie totale di 194.826 ettari, e 112.116 ettari soggetti a contribuzione. In riferimento alle funzioni e alle attività svolte dal Consorzio, sono stati individuati i seguenti benefici di Bonifica:

1. Infrastruttura idraulica, Bonifica e tutela del territorio.

Tavola 1 Tavola 2La funzione che svolge attualmente il Consorzio e che comporta oneri a carico dei consorziati, è quella di contribuire in modo determinante alla sicurezza idraulica del territorio, assicurando idonee condizioni allo sviluppo della vita civile e delle attività economiche. Il beneficio che le proprietà consorziate traggono si concretizza dunque nella conservazione del valore dei redditi degli immobili. Ne consegue che il beneficio che gli immobili agricoli ed extra agricoli traggono oggi dall’attività di Bonifica deriva essenzialmente o dalla manutenzione e/o dell’esercizio e/o dall’esecuzione e/o dalla vigilanza e/o dalla sorveglianza e/o dall’assistenza tecnica delle varie opere raggruppate per settori di intervento. 

Nell’ambito del settore territoriale e ambientale il Consorzio ha eseguito una serie di interventi mirati alla salvaguardia ambientale e territoriale. Tali interventi sono volti ad assicurare a vaste aree, e di conseguenza a tutti gli immobili in esse ricadenti, un’adeguata tutela rispetto a fenomeni franosi ed erosivi. L’azione ha come risultato il mantenimento di una situazione ambientale equilibrata e si suddivide principalmente interventi per:

  • sistemazioni idraulico forestali per compensazione alvei minori,
  • forestazione (rimboschimenti, miglioramenti boschivi, viabilità forestale, lavori connessi),
  • riduzione dei fenomeni erosivi e del trasporto solido,
  • opere di contenimento su aree dissestate dal punto di vista idrogeologico.

Le aree interessate del beneficio di infrastruttura idraulica, bonifica e di tutela del territorio sono quelle evidenziate (Tav.1 e 2).

 

2. Irriguo.

Tavola 3 Tavola 4Il beneficio irriguo è individuato nella effettiva potenzialità di approvvigionamento idrico alla richiesta. In relazione all’attività irrigua il Consorzio esegue una serie di interventi per la manutenzione e l’esercizio delle opere e degli impianti irrigui sul territorio, cui possono riferirsi le principali voci di costo sostenute.
Gli immobili beneficiati dalla risorsa irrigua sono tutti i terreni agricoli censiti al catasto irriguo consortile.
I comprensori interessati dall’irrigazione sono due, quello del Vomano con una superficie irrigata di 6.500 ettari e quella del Tordino con una superficie irrigata pari a 1.500 ettari. (Tav. 3 e 4)
Inoltre in base alla realizzazione di nuovi progetti, si prevede un ulteriore estendimento delle zone interessate.

 

3. Infrastrutturale.

Tavola 5 Tavola 6Gli interventi nell’ambito delle infrastrutture sono molto diversificati: strade, acquedotti, elettrificazione rurale. Il beneficio infrastrutturale deriva essenzialmente dalla presenza delle strade.
Pertanto l’indice di beneficio è calcolato in base alla densità stradale. in particolare, la densità stradale è data dal rapporto tra sviluppo lineare delle strade di Bonifica e Km quadrati di superficie comunale interessata. (Tav. 5 e 6)